Plena est terra gloria eius

Stemmi Episcopali

Mons. Mario Delpini


Questo motto conferma la profezia stupefatta di Isaia: tutta la terra è piena della sua gloria. Conferma l’inno di lode che si canta a messa: Santo, santo, santo, i cieli e la terra sono pieni della tua gloria! E un versetto del Te Deum: pleni sunt caeli et terra maiestatis gloriae tuae.
Cosa si intende per “gloria di Dio”, secondo la rivelazione cristiana? Certo non qualche irruzione trionfalistica. Chi si aspetta questa manifestazione della gloria di Dio, guardando la desolazione della terra la vede piuttosto piena di lacrime e rovine, di ingiustizie e di idiozie. “Gloria di Dio” è la manifestazione dell’amore, la tenacia, l’ostinazione dell’amore di Dio che nel suo Figlio Gesù rivela fin dove giunge la sua intenzione di rendere ogni uomo e ogni donna partecipe della sua vita e della sua gioia. 
Il Vescovo è mandato ad annunciare che non c’è nessun luogo della terra, nessun tempo della storia, nessuna casa e nessuna strada dove non ci sia l’amore di Dio. Perché ogni essere vivente è amato da Dio.
Forse c’è chi può dire: è impossibile! Io non valgo niente! Ma invece tu sei prezioso per Dio e Dio ti ama e avvolge la tua vita del suo amore. 
Forse c’è chi pensa: io sono troppo triste, desolato, depresso. Non vedo luce, non aspetto niente di buono dalla vita.
Ma invece la gioia di Dio è anche per te, alla festa di Dio sei invitato anche tu! Forse c’è chi pensa: è impossibile: io sono cattivo, ho sbagliato, non riesco non voglio rinunciare ai miei vizi. Ma invece Dio continua ad amarti e ad avvolgere la tua vita del suo amore misericordioso.
Forse c’è chi pensa: è impossibile: io sono arrabbiato con Dio, l’ho insultato, mi sono dimenticato di lui. Ma invece Dio non è arrabbiato con te, Dio continua ad amarti con un amore paziente e discreto. Forse c’è chi pensa: io non credo in Dio, non so che farmene del suo amore. Ma invece Dio continua ad avvolgere la tua vita del suo amore tenace e rispettoso, affettuoso e geloso insieme.
La gloria di Dio riempie la terra perché Dio non è lontano da nessuno: la sua gloria avvolge di luce ogni essere vivente, come avvolse di luce i pastori nella notte di Natale (e la gloria del Signore li avvolse di luce: Lc 2,9).
La gloria di Dio è l’amore che rende possibile l’impresa inaudita, la trasfigurazione impensata, l’evento sorprendente. 
E conduce là dove nessuno avrebbe potuto pensare di arrivare, là dove nessuna audacia di pensiero umano ha potuto spingere lo sguardo. Infatti ogni uomo e ogni donna, avvolti della gloria di Dio, diventano capaci di amare, possono praticare il comandamento di Gesù: amatevi! Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri (Gv 14,34).
Ognuno è reso partecipe della vita di Dio e della sua gloria. In ogni luogo della terra, in ogni tempo della storia. 
Oggi, in qualsiasi evento tragico o desolazione, in qualsiasi tribolazione Dio continua ad amare e a rendere ogni uomo e ogni donna capace di amare.
 

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